SGOMBERO DI ZINGARI AL DOSSO CAVALLINO

Il 4 di giugno alcuni cittadini, tra cui il Consigliere Fusco avvisato telefonicamente dell'emergenza, hanno presidiato per oltre tre ore l'area adiacente la discarica pubblica dove si erano accampati una sessantina di nomadi. Naturalmente il primo pensiero alle 20.45 circa è andato alla Polizia Locale ma il telefono di questi risultava sempre occupato. Alle ore 21.00 il telefono si è liberato ma, purtroppo, a quell'ora finisce il servizio e gli agenti vanno a casa. Così è nata l'idea di chiamare i carabinieri di Noverasco che, con immenso stupore, hanno declinato l'invito e chiesto di avvisare la centrale di Corsico. Quindi, composto il 112 e chiesto del comando di Corsico, ci siamo sentiti dire che l'auto era impegnata e sarebbe arrivata appena possibile (l'auto, come se ne avessero solo una!). Naturalmente tra una chiamata a qualche conoscente della Digos ed alla Polizia di Stato (tanto per fare numero) c'è tornato in mente di chiamare la Polizia Locale che, seppure fuori servizio in quanto passate le 21, tutti ci dicevano fosse competente in materia. Contattato il Comandante di Polizia Locale siamo stati informati dell'impossibilità ad impiegare gli agenti, con tanto di compenso per la reperibilità, in quanto non in presenza di emergenza. Che stupidi a non pensarci, se per le cose serie ci sono Carabinieri, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco e Protezione Civile mentre per le multe c'è la Polizia Locale, come abbiamo potuto pensare che un campo nomadi abusivo fosse un'emergenza tale da impiegare i nostri agenti operesi capitanati dal Dottor De Tommaso? Alla fine non è rimasto altro da fare che continuare a sollecitare l'intervento di Corsico comunicando la nostra permanenza in loco ed i carabinieri, dopo un ora, sono arrivati. Quindici minuti per intimare ai rom di cercarsi una nuova soluzione abitativa ed eccoli uscire tutti dal campo. Appena fuori si sistemano nel parcheggio di fronte ed i carabinieri si muovono per allontanarsi dalla zona se non fosse che li richiamiamo preoccupati per la sistemazione nel parcheggio: "non preoccupatevi - ci rassicurano loro - adesso si mettono d'accordo su dove andare e poi spariscono. Vedrete che vanno a Pieve" e non soddisfatti dell'intervento effettuato si rivolgono al Consigliere Fusco e chiedono se è stato lui a chiamarli. "Certo" gli risponde. "Bene allora favorisca i documenti" la risposta dei militari. Così, con una sessantina di zingari abusivi ed un paio di cittadini preoccupati per le proprie case, l'unica identificazione è scattata per Fusco. Allontanatisi i carabinieri, i nomadi, come facilmente immaginabile si sono risistemati in circolo ed hanno aperto qualche piccola tenda dietro i camper e le roulotte insufficienti ad ospitarli tutti per la notte. Alle 23 è ricominciata la trafila per fare tornare la pattuglia ed alle 24 è giunta per fare andare via da Opera, dopo quindici minuti di trattative, la comunità rom. Questa volta la pattuglia ha assistito all'allontanamento insieme ai cittadini aumentati di numero e si è chiusa la pratica. O almeno si pensava, visto che l'indomani sono apparsi a cinquecento metri di distanza al confine tra Opera e Locate dietro la Cascina Marisa.
Fin qui sono solo disfunzioni cui siamo tutti abituati, dai tempi biblici dei carabinieri all'assenza della Polizia Locale, introvabile quando serve, come del resto i carabinieri di Noverasco mai operativi quando li chiami. La devozione a San Pinocchio è manifesta nel comunicato stampa del Sindaco Ramazzotti che il giorno dopo lamenta una strumentalizzazione del fenomeno rom da parte di Fusco che alimenterebbe le paure della gente diffondendo notizie prive di fondamento. Secondo Ramazzotti sarebbe una bufala l'allarme nomadi "infatti, l'ultimo sgombero eseguito da Carabinieri e Polizia locale si è verificato la scorsa settimana. Ieri sera, verso le 21.30, solo una segnalazione perché qualche roulotte si era posizionata nella zona industriale, vicino al Centro raccolta rifiuti. Alle 7 del mattino, come ha verificato una pattuglia della Polizia locale, non c'era già più nessuno". Ovvio che non c'era più nessuno alle 7 del mattino, qualcuno ci aveva passato le ore per farli sgomberare dai carabinieri e questo qualcuno non è stato il Sindaco né il Comandante di Polizia Locale i cui agenti sono andati alle 7 del mattino a verificare come altri avessero fatto il lavoro al posto loro. Che ragione ha Ramazzotti di inventarsi che la sera prima ci sia stata solo una segnalazione e non, invece, parlare di sgombero vero e proprio? Che motivo ha di non citare che la Polizia Locale non ha controllato il territorio permettendo un insediamento abusivo nell'orario di servizio ed evitando di uscire successivamente per fronteggiare l'emergenza sollecitata da cittadini residenti a poche decine di metri dall'area occupata? Forse deve giustificare l'immobilismo istituzionale di questa Amministrazione oppure giustificare solerti agenti quando ci sono doppie e triple indennità da percepire ma pronti a definire "non emergenza" fatti abusivi quali accampamenti nomadi non autorizzati. Provate voi cittadini a lasciare giù la scaletta del vostro camper parcheggiato anche in una zona isolata del paese e contate i minuti necessari a prendere una multa. Due pesi e due misure lo sappiamo bene oramai. Ci si accanisce con i cittadini che subiscono e si lascia stare chi vive nell'illegalità totale.

Nessun commento: